Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(Martha Medeiros)

martedì 29 luglio 2008

il mio futuro.


stasera è tardi, perchè domani si lavora e la sveglia suona alle sette meno cinque....e saranno altre nove ore nelle pesche, tra sole e foglie.
e stasera mi è venuto da pensare al mio futuro, al mio futuro uscito da quella scuola. un futuro che non vede ancora luce, che non vede ancora colore. è un futuro animato soltanto da sogni immaturi, sogni nulla di più. eppure si sa: la realtà è ben diversa dai sogni.
e io cosa farò???e io quale strana strada sceglierò???ho paura di questa scelta, fa paura l'idea di poter imboccare il sentiero sbagliato e non poter più tornare indietro.
psicologia.
il sogno di questi ultimi anni, eppure io di psicologia non ne so ancora nulla, in questi anni solo tanta matematica e fisica mi hanno rifilato, e nessuna lezione di psicologia. e chissà però perchè questo, questo tipo di lavoro mi piace sempre troppo.
aiutare gli altri.
e così ingenua la mia richiesta?????non voglio chiedere molto, solo qualcosa che mi renda felice, che non mi rinchiuda in uno studio a fare calcoli, che mi costringa a sfogliare pagine di numeri.
no, no, no. questa monotonia la odio.
ho bisogno di libertà, di vivere in mezzo alla gente, di far sorridere le persone, di aiutarle, di stare in mezzo a bambini non a calcoli o pratiche.
se penso a dove sono arrivata mi sembra già tanto, se me lo avessero detto 10 anni fa che avrei fatto tutta questa strada non ci avrei mai creduto probabilmente. invece è andata...
ha volte è vero si guarda alla vita solo in bianco o in nero. eppure non ci si accorge che tra il bianco e il nero si dipana, come una grande matassa di lana, un vortice di sfumature che vanno oltre il grigiore della vita priva di emozioni.
di quale colore dipingerò invece la mia vita???

1 commento:

  1. Il futuro non dovrebbe essere fonte di preoccupazione,forse è un pò colpa della Nostra Società, che dispensa molte incertezze, sopratutto a Voi Giovani.
    A me sembri una Ragazza molto equilibrata e piena di buoni pricipi,Cerca di realizzare i Tuoi sogni , buttati nelle cose che ti piacciono, segui il Tuo istinto.....vedrai che tutto andrà bene! Ciao,buona giornata!
    Ti allego un link che sono sicuro Ti piacera! copia e incolla nella ricerca google
    http://www.ivanaweb.it/neruda/index.htm

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Ciao a tutti!!!mi raccomando lasciate una traccia del vostro passaggio, mi farà piacere venirvi a trovare!