Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(Martha Medeiros)

domenica 6 aprile 2008

e ora proprio ora, alle undici meno un quarto capisco quanto mi manchi, quanto inizi a mancarmi. e ora è solo l'inizio lo so.
perchè da domani si ricomcia. stavolta senza te.
e questo mi spaventa. ora che potrebbe essere una di quelle sere di questi ultimi cinque mesi in mezzi in cui ho aspettato la tua buonanotte.
e arriva un messaggio, chissà magari è lui.
no non lo è. stasera si va a dormire senza le sue parole. stasera e per sempre sarà così.
troppi ricordi. troppe cose che fanno semplicemte un male cane. un male assurdo.
un diario di scuola che non riesco ad aprire. un diario di scuola che parla troppo di te.
canzoni che si susseguono nell mp3 che hanno un unico sottotitolo.
ti ho voluto un bene dell'anima amore e ora per tutto questo sto male.
e non voglio parlarne con nessuno. voglio solo tenermi tutto dentro, voglio apparire a tutti come la solita ragazza felice, quando dietro quel sorriso si nasconde l'inferno.
le lacrime non vogliono scendere, le rifiuto e loro si rifiutano di nascere, quanto un bene sia non lo so.
è una spina nel cuore sarà domani scendere dal pulman e non correre più da te.
un'altra volta mi è andata male. un'altra volta mi è andata uno schifo, proprio la volta in cui ho cercato di essere diversa.
sono stufa ora.
davvero stufa.
non c'è la faccio più.

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