Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(Martha Medeiros)

sabato 9 febbraio 2008

ventimiglia....

6 febbraio 2008

Ieri che giornata: MARE, VENTIMIGLIA.

La prima volta al mare di quest’anno…la prima volta il rumore delle onde, l’odore di salsedine, prima volta….IL BAGNO QUEST’ANNO!!!

e già è proprio vero, per confermare quanto sono pazza alle tre e mezza dopo qualche istante di esitazione, mi sono svestita e in mutande e reggiseno mi sono buttata nell’acqua….Non vi dico che sensazione di soddisfazione ragazzi dopo averlo fatto…e poi l’acqua non era nemmeno così fredda, semplicemente fantastica invece…che grande, grande remo che mi ha convinto a farlo anche…mitici io&lui!

Poi altro che si è fatto:

si è acceso un falò in spiaggia dopo aver girato tuta Ventimiglia per trovare un accendino;

si è parlato con un ventimigliese;

si è dato da mangiare ai cigni e ai gabbiani;

si è guardato il mare con un gran senso di malinconia;(purtroppo)

si è camminato sulla spiaggia con il vento tra i capelli;

ci si è seduti su una barchetta abbandonata;

si è mangiato una pizza capricciosa, una favola!

Si è leccato un lecca lecca gigante tutto colorato;

si è fotografato un bagno;

ci si è messi a urlare nei sottopassaggi della stazione le canzoni di max provocando l’odio di tutte le persone morte dentro;

si è giocato a poker;

si sono fatti discorsi seri;

si è riso;

si è scherzato;

si è girati alla cazzo un ora per ventimiglia;

si è riempito remo di stelle filanti;

si è cantato: cray cray spesa fantastica cray cray è comodissima….

E alla fine si è corsi per non perdere il treno at the station…

Già ieri gran bella giornata con i miei super amiconi, mery, remo, sofi e lili…e poi anche un giorno speciale, i 17 anni della polletta mery….scusa è vero, ne hai fatti per la terza volta 16 e non 17!!!!

AUGURI POLLONA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

E la frase super filosofica, davanti al mare, mentre un onda ricopriva gli scogli li davanti:

IL MARE NON TI RUBA LE COSE, LE PRENDE IN PRESTITO PER RIDARTELE NEL MOMENTO PIù INASPETTATO, E NEL POSTO Più STRANO, MAGARI MILLE MIGLIA DA DOVE TE LE HA PRESE.

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