Ed oggi è come se mi venisse voglia di scrivere, come se avessi tante cose da dire quando invece da dire c’è molto poco, o anzi ci sarebbe molto ma quel molto ancora troppo confuso ancora troppo strano e complicato per poter essere espresso da semplici parole.
Perché quello che provo per te è davvero strano.
Mi ricordo quel periodo in cui ero semplicemente pazza di te, venivo tutte le mattine alla stazione pur di vederti anche solo 5 minuti, mi arrabbiavo con me stessa se mi dicevi che eri in ritardo, avrei passato i pomeriggi con te, interi giorni, la sera andavo a dormire con il tuo peluches proprio come una bambina piccola ancora ma quello mi faceva pensare a te. Aspettavo i tuoi messaggi la sera e ogni pomeriggio. E mi dicevo: le cose stanno cambiando, in quest’ultimo mese sono cambiate tantissimo, le cose stanno diventando sempre meglio.
E poi è bastato un niente, un dettaglio all’apparenza, forse solo un dettaglio, un dettaglio che però ha smontato tutta la felicità, la sicurezza che avevo acquisito in quel periodo, cancellandola forse questo non lo so.
Tu che non capisci le mie parole, tu che non ti accorgi che io ci sto male per quello, io che non ho voglia di parlarti di quello per non sembrare quella che ha sempre qualcosa che non va, quella che trova sempre qualcosa da ridire.
E mi metto anche io a fare i capricci.
E per una scusa o l’altra, per una settimana non ci vediamo, e arriva oggi dove mi chiedo perché non gli ho detto che per quella sciocchezza me l’ero presa. Che per quella sciocchezza me l’ero presa perché ci tenevo a quella sera.
E mi sento strana, ma più che strana insicura. Di me, ma di noi no.
E vengo via e inizi a mancarmi, vorrei girarmi indietro e dirti:aspetta, stiamo ancora un attimo insieme ma capisco che ormai è tardi, per oggi è tardi.
Capisco che quella è solo la mia confusione, una gran bella confusione però direi. Mi rendo conto che siamo due persone molto diverse, be ma questo l’avevo capito fin dall’inizio: Lui la persona più calma al mondo, quella senza alcuna preoccupazione, quella forse anche timida, quella riservata e io tutto l’opposto.
E, infatti, mi rendo conto che ho ancora molte cose da capire di te, mi rendo conto che di cose da scoprire in te ce ne sono ancora molte.
Non è facile a volte, capire le tue parole, capire le cose che mi scrivi, capire cosa mi dici, cosa cerchi di dirmi ma non mi dici…eppure sento di farcela, eppure sento che questo momento passa, eppure io sento che domani sarà diverso, eppure sento che tornerà come qualche tempo fa, anzi sarà meglio…e tra 13 giorni saranno 4 mesi.
4 mesi, sì già 4.
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