Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(Martha Medeiros)

sabato 9 febbraio 2008

svuotata....

Come mi sento oggi??solo e semplicemente svuotata.

Vuota, incompleta, incapace di fare ogni tipo di cosa. Dopo aver recuperato la forza necessaria ad andare avanti, dopo aver recuperato il coraggio necessario per dire “domani sarà meglio di quello che è stato” mi ritrovo di nuovo a pezzi, mi ritrovo di nuovo a terra, travolta da un baratro infinito.

E di tutto questo non ne posso. È come se fossi tornata indietro, e come avessi imboccato la strada sbagliata, al posto di quella giusta, quella dritta che mi avrebbe portato lontano; mi sembra quasi di aver preso la scorciatoia li di fianco, che mi ha portato in errori già fatti, che mi ha portato indietro.

E qua, nella mia camera, mi sento sola, per davvero. Stavolta si. È come se qualcosa, come se un filo estremamente fragile si fosse rotto di nuovo, ancora una volta…ancora un’altra volta.

E tutto mi sembra inutile, tutto mi sembra troppo per me.

E non riesco a capire bene cosa ho fatto stavolta, non riesco a capire perché per forza tutte le volte devo essere diversa dagli altri. Pure stavolta. Stavolta che c’è l’avevo messa tutta per davvero, sta volta che ci avevo creduto, stavolta che avevo cercato di crederci fin dal primo giorno, sta volta che avevo cercato di non fare gli stessi errori…stavolta che avevo cercato di crescere.

E mi accorgo che tutto questo sembra non essere servito a niente.

E l’unica cosa che ora vorrei fare sarebbe spegnere per un attimo l’interruttore dei pensieri e come tutte le altre volte prendere la porta di casa, uscire e correre all’infinito. Correre, correre, correre fino a non avere più forze. Correre per non pensare, correre per liberare la mente. Correre per me stessa. E poi uscire e divertirmi. Solo e unicamente divertirmi. Prendere una pausa dal mondo per fare solamente una cosa. Quella cosa.

E in tutto questo so per certo che forse non farò nulla, forse starò qua nel mio letto, i pensieri non si fermeranno, continueranno a viaggiare, le lacrime a scendere come sono sempre scese e come nessuno e mai riuscito a fermare. So per certo che forse non staccherò la spina, non ancora. So che continuerò a stare così.

E non so se nel momento in cui arriverà qualcuno a parlarmi di rispetto dopo aver messo le corna a tutti, dopo aver giocato con tutti, dopo aver illuso tutti riuscirò a stare ferma ed ascoltare come ho sempre fatto. Perché io non ho mai preso in giro nessuno, non ho mai messo le corna a nessuno, non ho mai giocato con così tante persone eppure adesso sto male come un cane. Proprio adesso, nel momento in cui io ho cercato di essere la persona più corretta al mondo, se ci sono riuscita non lo so, ma ho voluto farlo per davvero, mi ritrovo a piangere ancora, mi ritrovo qua a stare male ancora…e allora capisco che una soluzione c’è. CAMBIARE.

Nessun commento:

Posta un commento

Ciao a tutti!!!mi raccomando lasciate una traccia del vostro passaggio, mi farà piacere venirvi a trovare!