Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(Martha Medeiros)

martedì 1 gennaio 2008

un ciao all'anno che va e un buongiorno a quello che viene...



e così il 2008 è arrivato.
già, un uomo anno...altri 365 giorni tutti da vivere uno per uno. e alla fine di un anno nuovo ti ritrovi a fare il solito bilancio di quei 12 mesi: pensi una volta a tutto molto velocemente, e come improvvisamente iniziano a rimbalzare tra la mente tanti ricordi.
un anno iniziato non nel migliore dei modi, il grande proposito di non piangere già il secondo giorno era messo in discussione....e poi tante cose, tanti momenti, tante persone una che esce e mille che entrano...che entrano nel treno della mia vita, alcune scendono alla fermata immediatamente successiva, mentre altre decidono di restare un po' di più. a volte il treno diventa deserto, tutti i passeggeri hanno abbandonato il viaggio con te, ma la cabina di guida resta sempre ben salda la davanti...tu il capotreno che decidi che cosa combinare del tuo viaggio, e non abbandoni mai la tua posizione...ma in quella cabina non sei solo perchè resta qualcuno di importante:gli amici, quelli veri. quelli che non possono prendersi la distrazione di scendere dalla locomotiva nemmeno per prendere una boccata d'aria.
sole, pioggia, vento, neve, grandine:tutto questo fa parte del tuo viaggio.
nuove avventure, nuove persone per dimenticare un amore passato, le persone di una notte e basta. una notte in cui ti senti viva, dopo chilometri di bufera. le persone che ti fanno vivere nuove emozioni, scoprire nuove cose e ti aiutano ad imboccare una nuova strada, una strada piena di sole...
così riesci a proseguire il tuo cammino.
dei ritorni, riincontri persone che già conoscevi, che già una volta ti avevano fatto visita....le accetti, le fai salire, lasci che vivano un po' co te. tutto sembra fantastico, provi a volergli bene e nel momento in cui a loro ti affezioni per davvero, una mattina ti svegli e non le trovi più di fianco a te e ti dici:


sai di non poter mollare vai avanti, continui dritta per la tua meta. e intanto lacrime ti accompagnano, a volte tanta malinconia per quei momenti che sono stati e che non sono più. fino a rincontrare lui. lui che ti aveva già fatto sognare l'anno passato. lui un amico un po' speciale, quello con cui almeno tu hai condiviso qualcosa in più di una semplice amicizia. lui che sembra arrivare sempre al momento giusto.
e così apre le tue ali e ti fa volare via, per un po'. almeno per un po'.
e poi entri come in una galleria. la galleria in cui vivi senza rendere conto a nessuno, in cui vivi la tua vita come viene, come sempre dovresti ma come raramente fai.
fino a che uscendo da quella galleria, ti trovi in un posto strano, con una persona.
che ti fa un male cane, che ti fa venir voglia di scendere anche tu dalla locomotiva e quando stai per farlo ti accorgi fortunatamente che non ne vale la pena. i mesi con più sofferenza in assoluto, ma anche quelli da cui impari un mucchio di cose. quelli in cui quando sei giù esci di casa, giri di festa in festa e fai di tutto per sorridere, bevi, fumi, pensi solo a te stessa e ai tui amici.
poi qualcuno ti riporta sulla giusta strada...sempre quella sia la giusta strada.
succedono mille altre cose, belle, brutte...di tutto e di più e decidi di provare a costruire qualcosa di serio per la prima volta con una persona che puoi avere.
e poi arriva il 31 dicembre.
e mentre scrivi ti accorgi che non riesci a raccontare nemmeno un minima parte di tutto quello che hai vissuto.
tutto è troppo immenso, e a fine anno sai che con il tuo piccolo treno sei arrivata molto lontano, lontanissimo...e sai che il treno che porta avanti la tua vita è un treno un po' speciale....perchè lui non torna mai indietro, lui ovunque vada, va sempre avanti.
e comunque è stato questo anno, ti senti soddisfatta. soddisfatta perchè sai di aver vissuto come meglio potevi. e questa è una grande soddisfazione.
sbagli tanti, emozioni uniche, attimi irripetibili, secondi indimenticabili, minuti di eterna malinconia, lacrime di solitudine, amori che forse sono stati tali forse no, amori che hanno lasciato un po' di tristezza, persone che hanno contribuito ad andare avanti, persone con cui hai condiviso nuove espereinze, pomeriggi, sere, notti di totale divertimento, altre a piangere in un letto, amici nuovi, vecchi con cui l'amicizia è cresciuta, è diventata un po' più grande. persone che se ne sono andate, forse per sempre forse per tornare quando meno te lo aspetti, tante domande le cui risposte sono ancora lontane forse un giorno arriveranno, persone che giocano a nascondino, che fanno i dispetti...tutto questo in un anno.
un anno in più. un anno a modo suo fantastico e irripetibile.

la vita forse non è neint'altro che un libro grandissimo..
avete presente quei grandi libri delle fiabi con una copertina marrone spessa spessa???be quella è la vita...gli anni sono i capitoli, e i girni di quegli anni sono le pagine. e se leggerete attentamente capirete che non c'è nemmeno una pagina uguale ad un'altra, e se leggerete attentamente capirete che dietro ad ogni parola si nasconde un segreto, che dietro ad ogni frase si nasconde un emozione, e in ogni foglio l'immagine di una persona che passo dopo passo insegue i suoi sogni, che anche se non vuole ammetterlo non gli ha mai abbandonati.

fra

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