Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(Martha Medeiros)

domenica 30 dicembre 2007

una ragazza....

ieri sera tutto ok alla fine, non ho dovuto mangiarlo perchè è venuto.
e in quell'ora che siamo stati da soli ho pensato a tante cose. mi direte, cavolo ti scegli sempre i momenti migliori per pensare!e in effetti avete ragione.
mi sembra tutto così assurdo. così strano, non mi sembra nemmeno la mia vita. penso ad un anno fa, tutte le storie che avevo si concludevano nel giro di una settimana, due quando proprio mi ci mettevo arrivavo pure a tre e poi mi stufavo. penso ad un anno fa e vedo che tutte le persone di cui mi ero innamorata, con cui volevo qualcosa di diverso dal solito, con le quali avrei potuto dare tutto finivano sempre allo stesso modo:in un pomeriggio in lacrime e una sera a bere in un pub di cuneo, per non pensare.
invece ora, un anno dopo, apparentemente tanto tempo, ma in realtà davvero poco, mi ritrovo in mezzo ad una storia che dura ormai da più di due mesi.
a volte pensando a questo mi spavento:cavolo ma sono davvero io???
io la solita ragazza pazza, la solita ragazza che amava uscire di casa fare tutto quello che gli capitava, fare tutto quello che gli piaceva, io che non volevo regole, una ragazza che ha trascorso un'estate a fare festa, una ragazza che amava le storie impossibili, quelle irrealizzabili, una ragazza che non voleva accontentarsi, lei voleva sempre di più, voleva anche l'impossibile perchè si convinceva che tutto era possibile...lei che sapeva cercare le persone più sbagliate per innamorarsi, e quando si innamorava se ne innamorava perdutamente..lei solo lei..
che un giorno nella sua vita su una chat ha conosciuto una nuova persona. perchè era così lei. lei voleva conoscere gente comunque e ovunque e un giorno gli era capitato tra le mani quell'indirizzo msn e involontariamente aveva iniziato a scrivergli e rispondergli.
e nel suo modo di prendere la vita come veniva aveva deciso di incontrarlo.
e poi tutto era stato molto lento. perchè dopo quell'incontro non era cambiata, era sempre la solita ragazza che se aveva qualcosa in testa lei lo faceva, e così soffriva di nuovo e di fronte a quella sofferenza quella volta aveva detto basta, forse per la prima volta aveva messo un punto per davvero.
forse per la prima volta voleva diventare una persona un po' più seria, per la prima volta voleva smettere di andare in giro a fare festa come faceva da tanto tempo, forse dal momento in cui aveva preso la sua vita tra le mani e aveva detto "questa vita ora la rendo mia".
per la prima volta voleva smettere di cercare le persone sbagliate di cui innamorarsi, forse per la prima volta
e così si era accontenta di quello che poteva avere, di quello che aveva già trovato senza andare a cercare qualcos altro. qualcosa di diverso ancora da scoprire, ancora da conoscere.
il 20 ottobre aveva deciso di stravolgere tutti i pensieri che fino ad allora erano stati il suo vivere.
e questa ragazza è ora qua, di fronte a questa tastiera a scrivere e pensare di questi ultimi due mesi e dieci giorni.
e sa per certo che qualcosa in lei è successo. qualcosa è avvenuto, qualcosa è cambiato. perché sa che tutto cambia, che il tempo rende diverso chiunque...ma sa anche che il tempo non cambia sempre in meglio, sa far mutare le cose anche in peggio perché l'ha vissuto sulla sua pelle...e allora si chiede, ma tutto questo cambiamento sarà davvero positivo???
forse si fa questa domanda perché ha paura di qualcosa di stabile, di qualcosa che non cambia, che continua ad essere come è. forse perché ha paura della lentezza dei fatti, forse perché non è abituata ad una vita senza imprevisti, senza mille buche in cui cadere e da cui risalire.
forse perché non è abituata ad una vita così tranquilla ed inevitabilmente a volte si pone quella grande domanda,
la risposta non la sa...ma la cosa che è certa è che questa ragazza sono sempre io...sempre io che vivo la mia vita.

Nessun commento:

Posta un commento

Ciao a tutti!!!mi raccomando lasciate una traccia del vostro passaggio, mi farà piacere venirvi a trovare!