tante volte ho iniziato così questa letterina, tante volte, nemmeno così tanti anni fa, con la splendida fantasia di una bambina, con una capacità di immaginare e sognare senza limiti, sul tavolo della cucina ho scritto a te, Babbo Natale.
bene, ora diversi anni più avanti, ho sostituito al foglio e alla matita un computer e una tastiera smorzando così la magia che sanno dare le parole sulla carta, le sbavature della penna stilo e le ingenuità nascoste dietro ogni apostrofo, a volte fuoriposto.
continuo però a scriverti, per riscoprire, rivivere l'emozione di immaginare, di andare oltre i vincoli imposti dalla realtà, per poter ancora sognare una slitta di otto renne che arriva in una scia luminosa di fronte alla mia finestra, per poter ancora sognare di preparare la sera il latte per te e l'erbetta per le tue renne.
Ti chiedo dunque di mettere nel tuo sacco, un gran bel pacco, riempito soltanto di felicità.
anzi no felicità è banale, voglio qualcosa di più.
voglio regalare a ogni persona che vive accanto a me, a ogni singolo amico, dai più importanti e speciale a quelli meno, la possibilità di amare, la forza necessaria per farli vivere, la forza che non li lasci galleggiare, sopravvivere nell'atrio, nell'anticamera della vita stessa.
vorrei regalare loro un 2009 speciale, di quelli che si ricordino, di quelli che tolgano il fiato, e a ognuno un qualcosa che vada ancora una volta ad arricchire la loro personalità, questo però sceglilo tu.
chi non ha mai scritto in queste letterine che vorrebbe che il Natale portasse la pace nel mondo, l'amore tra tutti gli uomini, che cancellasse le differenze sociali, la fame, che guarisse i malati e aiutasse i più bisognosi?! be penso tutti, e in quanto non voglio omologarmi a quei tutti, non lo chiederò, non lo desidererò...sarebbe soltanto l'ennesimo desiderio di un' utopia, di per sè irrealizzabile, sarebbe soltanto il desiderio di un'illusa.
avrei bisogno quest'anno di migliorare me stessa, lo sento dentro di me. c'è qualcosa che non va, è un qualcosa che non riconosco, non riesco a decifrare, ma questo qualcosa esiste dentro me, vive.
mi manca qualcosa di anonimo.
non so se poi mi porterai soltanto tante mattonelle di carbone, non pretendo di giudicare, di valutare il mio vissuto, il mio ultimo anno, non ne sono all'altezza e non ritengo nemmeno di essere stata perfetta, tutt altro.
ho costruito senz'altro qualcosa in tutti questi 12 mesi, ma devo ancora aggiungere troppe pietre alla mia cattedrale e per far questo ho bisogno di tanta, tanta forza. è essenzialmente questo che ti chiedo: la capacità di migliorarmi, di guardarmi intorno, di scoprire la bellezza che riserva ogni singolo particolare, di vivere per me e anche per le persone che mi stanno a cuore.
persone che non posso perdere nè nei prossimi 12 mesi, nè mai....si ti chiedo anche questo, di non privarmi delle persone a cui voglio bene.
ne ho già perse tante di loro, di loro che credevo perfette e poi non so bene perchè, per colpa mia o loro sono corse via, lontano, troppo lontano da me....e ora, proprio in questo periodo, dove tutti sono un po' più vicini l'uno all'altro, ne sento la mancanza.
questo credo che sia tutto. tutto per ora.
arrivederci al prossimo anno, Babbo Natale.
Francesca, una bambina un po' cresciuta.
A TUTTI I VISITATORI DEL MIO BLOG!
Una letterina davvero speciale, molto sentita e piena di significati.
RispondiEliminaCiao cara, un abbraccio.