Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(Martha Medeiros)

sabato 14 giugno 2008

tu sei diverso.




ieri sera: festa.
prima di partire non avevo niente voglia di andare, ma proprio niente...uno scazzo assurdo addosso che proprio non riuscivo a togliermi e la convinzione che avrei fissato il vuoto tutta la sera rompendomi le palle e magari avrei riso a qualche battuta idiota per non sembrare totalmente in un altro mondo.
ma alla fine non è stato così, alla fine mi sono divertita, è stato davvero carino.
bevuto e fumato proprio come ai vecchi tempi, con un particolare però che non reggo più niente!!
mi sa che mi tocca di nuovo prendere l'abitutine...ahaha...
e poi...e poi....e poi....e poi ieri sera mi giro, e lo vedo li "ciao"...lui lui lui lui....non so cosa dirgli, non so cosa fare..."ciao"...cazzo quanto non ti vedevo, cazzo quanto mi sei mancato, cazzo sei sempre tu, tu come ti ho lasciato, non sei cambiato, per niente...eri l'ultima persona che mi aspettavo di vedere ieri sera...
avrei voluto dirti tantissime cose, avrei voluto venire li salutarti e non quel misero ciao...e non solo quel misero ciao...ma tutti gli altri, non ne ho avuto le palle, non sapevo nemmeno che cosa fare...e poi la a fissarti a guardarti...e poi mi giro e non ci sei più...CAZZO! era una vita che non ti vedevo, una vita che mi mancavi e ti lascio fuggire così...che rabbia che rabbia davvero...
e adesso scatta il conto alla rovescia...
l'unica possibilità di rivederti!
ma perchè tu mi hai fatto sto effetto??perchè ho dimenticato tutti???e te no???e te è tre anni che esisti sempre????tu sei diverso. chissà poi perchè.
fra

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