Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(Martha Medeiros)

domenica 18 maggio 2008

chi, cosa voglio...

chi, cosa voglio? continuo a chiedermelo, da un po'....continuo a chiedermelo da quando non ho voglia di fare nulla tranne che pensare.
e vorrei una persona speciale, una persona speciale e niente di più.
solo speciale. diversa da tutti, speciale e mia.

i pensieri si muovono, veloci, non rispettano nulla, creano solo traffico. traffico di pensieri.
e quindi mi viene da pensare: sarò davvero stata importante? e quindi mi viene da pensare sarò stata per lui un punto di riferimento, una persona di cui non si scorderà mai? e la risposta che cerco di dare che mi fa più paura.
ma cavolo perchè sono così, perchè non so essere diversa, perchè non so cambiare, perchè non so reagire.

ho una voglia incredibile di una persona che occupi il suo posto, che si sostituisca a lui, che metta fine a tutta sta confusione che ha lasciato. a tutta la solitudine che ha lasciato.
non ne posso più, davvero più.
più più più.

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