Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(Martha Medeiros)

sabato 22 dicembre 2007

ieri sera:cena di classe e poi palà.
quante cose sono successe, quante persone sono state viste. in ritardo come sempre per gli aperitivi, cena e poi in giro per pub. chissà come mai finiamo li, in quel posto dove ho conosciuto quella persona che nella mia vita è entrata, uscita...ha fatto tutto quello che voleva. penso cavolo ma se me lo trovo cosa faccio??????poi mi dico, ma no vai scianti ci sei venuta un casino di volte e non l'hai mai più incontrato, sei con i tuoi amici non farti come sempre le tue solite paranoie. così scherzo come sempre con gli altri, ed entro. E lui è li. cavolo proprio stasera. cosa faccio?come mi comporto?e con queste domande lo saluto. lui prende per mano una tipa e gli fa quella è una mia ex. immediatamente mi pento di quel saluto, inizio a pensare....mi vengono in mente le parole cattive di queste estate "ho capito come sei diventata vai con tutti, vai in discoteca a fare la scema etc etc..."e contemporaneamente ripenso ai bei momenti. Meno male che è finita con lui. E intanto è li vicino a me al bancone, faccio finta di evitarlo e parlare con gli altri ma intanto lo vedo, mi guarda, si gira sembra faccia di tutto per farsi notare, chissà per cosa...per avere la mia attenzione?!poverino, mi fai solo pena. non so cosa pensi e non mi interessa...il tuo parere su di me scivola via senza peso. esco sento il tuo amico che ti chiede "ma quale è delle due?" -la seconda- e sento che dite ancora qualcosa. mi viene voglia di girarmi, e dirti qualcosa, non so nemmeno bene cosa...ma capisco che è tempo sprecato e me ne vado. di certo vederti non è stato il massimo no assolutamente no, ma almeno le mie idee su di te vengono sempre più confermate. intanto che capisco che il vino che ho bevuto a cena non mi ha fatto proprio bene, e che se bevo ancora faccio la fine del mio compleanno e sta volta non è proprio il caso. palà. mamma mia quanta gente:saremo in totale 10 persone, si prepara una sera discoteca davvero tranquilla. e qua c'è lui. "ti devo dire una cosa, vieni con me." be un divanetto libero non è difficile da trovare visto che è tutto vuoto. "ho pensato tanto a noi, soprattutto dopo le cose che mi hai detto....e ho capito una cosa.
.
per davvero.

non so se per te è lo stesso, non so se provi le stesse cose ma di certo le proverai" rimango in silenzio a guardarlo, non so se esistono parole adatte per quel momento e quindi lo bacio.
non so per quanto, stiamo, insieme da soli...io incapace di dire qualcosa, anche solo una parola...tutto ciò che mi viene in mente lo so rovinerebbe quella situazione e quindi non mi sforzo nemmeno più di cercare qualche parola per quel momento speciale.
così speciale che nemmeno mi accorgo voli via così velocemente.
passano i minuti, anche le ore...di gente ce ne davvero poca, poco più di quando siamo entrati.
balliamo un po', forse l'ultima ora...recupero Gian che poverino è rimasto da solo e facciamo un giro.
poi le due e mezza.
devo salutare lui e ancora mi ripete quelle due parole, che se pronunciate col cuore sono le parole più belle al mondo.
e così si torna a casa, un po' depresse per la tristezza che era il palà e con la convinzione che in quel posto ci rimetterai piede tra molto, molto, molto tempo proprio in caso di necessità...e con un pensiero che non riesce a stare fermo, vaga per la mente, si aggira velocemente, tenta di andarsene per poi ricomparire l'attimo immediatamente successivo e creare ancora più scompiglio....
ma quello che io provo per lui è amore??
una cosa è certa:

1 commento:

  1. amore di una cosa sn sicura....io ti amo....ihihihihi....
    dai scherzi a parte....
    cm t ho gia detto spero k cn lui vada sempre ttto bene xk sei una persona buonissima e meriti solo d essere felice....ti voglio bene mongola....

    totta

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