una culla di ricordi...

"non possiedo ancora le risorse interiori per sognare nuovi sogni e sono troppo preso a piangere la morte di quelli vecchi e a chiedermi come sopravvivere senza di essi."

una frase rubata all'autore del libro che ho iniziato a leggere proprio oggi, il principe delle maree di Pat Conroy.
ed è forse così che mi sento, ancora troppo stanca, ancora priva di quelle energie indispensabili per sognare altri splendidi sogni. ma poi perchè parlare sempre di sogni??????è appunto di questa realtà così astratta, così impossibile, così lontana, così illusa che sono stufa, perchè ho voglia di una realtà che sia effettivamente tale, che non oscilli tra l'incertezza e l'assenza, che non sia più in bilico tra false illusioni.
vorrei un presente diverso da quello che vivo, eppure la voglia, la capacità di cambiare tale presente e come se non riuscissi a coglierla, non riuscissi a trovarla, a prenderla e farla mia. ed è come se la cercassi in ogni istante, in ogni secondo, in ogni attimo eppure niente riesce a fare cambiare, a rendere diversa questa immutata realtà. ed è effettivamente più facile rimpiangere quella culla di ricordi passati, quella culla di ricordi a cui il tempo ha rubato la vita.
francesca