Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(Martha Medeiros)

sabato 10 maggio 2008

dopo più di sei mesi..

ho desiderato l’amore, quello unico, ma per cui ne esistono mille copie diverse. Ho desiderato l’amore che nasce con una stretta di mano e si riconosce dal primo morso perché ti uccide la vita ricoprendoti di morbide attenzioni; ho desiderato l’amore che è con te ogni giorno, nelle piccole cose e si ritaglia sempre uno spazio nella tua vita, uno spazio così piccolo da stare in una mano ma così grande da riflettere nel mare; ho desiderato l’amore che è come la tua ombra: non ti abbandona mai nemmeno nei momenti più difficili, ho desiderato l’amore che è come una trappola che racchiude brivido e passione, ho desiderato l’amore difficile da tenere segreto perché fa vedere il mondo con più colore, perché ti fa saltare un ora dalla gioia, perché ti fa scrivere sui muri. Dopo aver desiderato tutto questo amore, l’ho cercato e non l’ho trovato, allora ho aspettato che lui trovasse me ed è arrivato; ma proprio quando ero convinta che non se ne sarebbe mai andato, l’ho perso.
E ho desiderato il ragazzo che mi dicesse “ti amo” in tutti i momenti, che mi tenesse stretta quando ero turbata, ho desiderato il ragazzo che mi prendesse in braccio, mi facesse il solletico, che semplicemente mi parlasse. E ho desiderato il ragazzo che mi portasse dei fiori senza un perché, che mi lasciasse addormentare tra le sue braccia, che mi facesse impazzire di lui. ho desiderato il ragazzo che mi cullasse dicendomi che ero bella quando ero triste, ho desiderato il ragazzo che stesse al telefono per ore con me, che mi guardasse negli occhi e mi sorridesse. ho desiderato il ragazzo che mi baciasse sulla fronte, che ballasse con me anche senza musica, che mi baciasse sotto la pioggia. ho desiderato il ragazzo che si innamorasse di me. Bene, dopo tanti sogni questo ragazzo mi sono illusa di averlo. L’ho perso. Ho perso l’amore e il ragazzo dei miei sogni. E ho capito che la vita a volte non è giusta, che l’amore fa ridere, e per ognuno di quei sorrisi spenderai una lacrima. Ho capito che la bellezza dell’amore e la sofferenza vivono insieme: più sarai felice e più starai male, perché loro sono grandezze proporzionali. “E questa è matematica, si chiama matematica dell’amore.” (cit.)e non servono tante formule per dimostrarla, prima o poi la sperimentano tutti, ma sulla loro pelle. chi ero? Ero quella che si riteneva perfetta, perfetta nel suo modo di fare, di essere, di vivere. Perfetta e nulla di più. Ero quella che non si stancava mai di sognare. E ora chi sono? Ora sei mesi dopo, sono sempre quella persona perfetta, perfetta in tutto, che non ha ancora smesso di sognare anche se proprio loro, proprio quei sogni l’hanno fatta cadere, le hanno fatto un male cane, distruggendo un po’ tutto quello che aveva costruito. Sono sempre io, con qualche cicatrice in più, alcune pure grandi e alcune che bruciano ancora, sono sempre io ancora più perfetta di prima perché ho provato ad amare, perché ho provato a fare di un sogno una realtà, ma non ho tenuto conto del fatto che prima o poi i sogni finiscono e quello che trovi aprendo gli occhi è la delusione. delusione che è stato un bel sogno ma ormai è finito, delusione che quel sogno non è più il tuo presente. E sono ancora io. Io che amo me stessa, i miei amici, la vita, i sogni, le stelle, il vento e il cielo, le fragole, i girasoli, la musica, Gigi d’Agostino, l’house, i cani, il gin lemon, i sabati sera, le feste, le giostre, il giallo, le poesie e pablo neruda,i cartoni della disney, i film strappalacrime, il cioccolato, i telefilm, i temporali e i gatti neri, le ninfee di Monet, i ricordi. Io che amo ballare, vivere, amare (anche se fa male), pensare, ridere, giocare, ascoltare. Io che odio la nebbia e la pioggia, i film horror, i particolari, la tranquillità, le lacrime, la coca cola, la pignacolada, i tacchi alti, la mia prof di …(o è lei che odia me??me lo sono sempre chiesta), studiare storia. Io che odio la falsità (questo è banale, lo so, ma è così), i realisti e la frase “segui il tuo cuore”. Io…io che non dimentico, io che perdono anche quando non vorrei, io amata da molti, odiata da altri, io che non rinuncio all’essere me stessa, io che non rinuncio a cambiare, io che non rinuncio alla rivoluzione che avviene in me in ogni attimo, io che non voglio rinunciare alle emozioni, io che voglio lasciare ovunque qualcosa di me, io che non voglio essere ricordata per il colore dei capelli o per qualcosa di simile, ma io che voglio essere ricordata per qualcosa che vale davvero. Io che amo discutere, io che odio perdere, io che non voglio mai arrivare in ritardo alla partita più importante, al campionato migliore, quello della mia vita. ecco chi sono dopo sei mesi, semplicemente così. Semplicemente me.

Nessun commento:

Posta un commento

Ciao a tutti!!!mi raccomando lasciate una traccia del vostro passaggio, mi farà piacere venirvi a trovare!