sabato 3 gennaio 2009

Il primo giorno dell'anno, Neruda


Il Primo Giorno dell'Anno
di Pablo Neruda

Lo distinguiamo dagli altri
come se fosse un cavallino
diverso da tutti i cavalli.
Gli adorniamo la fronte
con un nastro,
gli posiamo sul collo sonagli colorati,
e a mezzanotte
lo andiamo a ricevere
come se fosse
un esploratore che scende da una stella.
Come il pane assomiglia
al pane di ieri,
come un anello a tutti gli anelli...
La terra accoglierà questo giorno
dorato, grigio, celeste,
lo dispiegherà in colline
lo bagnerà con frecce
di trasparente pioggia
e poi lo avvolgerà
nell’ombra.
Eppure
piccola porta della speranza,
nuovo giorno dell’anno,
sebbene tu sia uguale agli altri
come i pani
a ogni altro pane,
ci prepariamo a viverti in altro modo,
ci prepariamo a mangiare, a fiorire,
a sperare.

5 commenti:

  1. adoro neruda...6 una persona piena di amore di freschezza..ti prego non smettere mai di sognare kon nme...rx smaaaaaaaaaaaaaaaak

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  2. Neruda è un Poeta che adoro, adoro le sue poesie... anche questa è bellissima

    Speriamo di non avvolgere nell'ombra questo nuovo anno e di riuscire ancora a sperare e a sognare...

    un bacio
    Maria Rosa

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  3. Questa poesia è stupenda... anche se normalmente prediligo l'ermetismo adoro davvero anche Neruda!
    riesce a esprimere emozioni in una maniera incredibile!
    comunque, tantissimi auguri di buon anno nuovo, che ti porti gioia e amore!

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  4. Che belle poesie, complimenti! Soprattutto "lentamente muore"...
    Neruda riesce a trasmettere in un modo incantevole i suoi ideali, le sue emozioni ecc...
    Un saluto fatato, da Marta.

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  5. la prof ci sta parlando prp di neruda e ci sta facendo studiare la poesia l' ultimo giorno di scuola

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Ciao a tutti!!!mi raccomando lasciate una traccia del vostro passaggio, mi farà piacere venirvi a trovare!